martedì, febbraio 21, 2006

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AGAVE/READINGS E DEGUSTAZIONI

VENERDI’ 24 FEBBRAIO 2006, alle 19.00

Da leccarsi i baffi (DeriveApprodi, 2005), a cura di Silverio Novelli
Scritti di Mario Soldati sull’enogastronomia italiana
presentati da Silverio Novelli e Filippo La Porta
Degustazione abbinata a cura di Agave

A cento anni dalla nascita di Mario Soldati, uno dei più grandi narratori italiani del Novecento, un'antologia che raccoglie scritti su vino, cibo, olio (e acqua), in un viaggio dentro l'Italia, dalla Valle d'Aosta alla Sicilia, con una puntata in un ristorante italiano di Chicago. Un viaggio che dura decenni, ricco di aneddoti e di colore, costellato da una miriade di ritratti di vignaioli e di osti, attraverso paesaggi agresti che sembrano usciti da una tela del Quattrocento. Soldati ama l'umanità civile, semplice, operosa, che dalla terra tira fuori prodotti genuini. Ama l'osteria col campo di bocce, il produttore di vino schietto, l'olivicoltore che fa l'olio con le sue olive. Grande, affabile conversatore, Soldati mette il suo io al centro di brevi racconti e note, di flash diaristici e memorialisti, e facendo perno su quello ruota intorno lo sguardo curioso, accogliendo stuoli di personaggi famosi e ignoti: contadini principi operai industriali artisti. Attraverso la descrizione anche minuta di cibi e vini che questa Italia variegata produce e consuma, i racconti di Soldati si rivelano uno straordinario reportage su un paese colto nel momento di trapasso verso la modernizzazione selvaggia del consumismo. Soldati, dietro il fumo del suo immancabile sigaro tenuto stretto tra i denti, da sotto i baffi sornioni, preferisce rischiararci con le testimonianze vive di un'Italia del gusto, materiale e intellettuale, che, anche se odora di passato, avrebbe tutta la forza di indicare un'alternativa per il futuro.
Mario Soldati (Torino 1906), esordisce come narratore con Salmace (1929). Il successo arriva nel 1935, con America primo amore. Seguiranno molti romanzi, raccolte di racconti, diari di viaggio, da L'amico gesuita a Le sere. Fino agli anni Cinquanta è attivissimo regista cinematografico (Piccolo mondo antico, I Malombra, La provinciale). Per la tv gira le inchieste a puntate Viaggio nella valle del Po e Chi legge? Cultore del buon mangiare e del buon bere, al vino dedica i tre volumi di Vino al vino. Muore nella sua casa di Tellaro (La Spezia) il 19 giugno 1999.